grazie per aver condiviso i tuoi appunti, Gaia! molto interessante anche il confronto tra i due diversi approcci. di recente ho sfogliato un manuale di scrittura creativa (firmato da un autore italiano) e in effetti sembrava davvero un ricettario. d'altra parte immagino sia difficile, per chi vuole insegnare a scrivere, trovare un buon equilibrio tra pratica e prescrizione... :)
Ciao Sara, vedi, grazie al tuo commento mi sono resa conto che non ho parlato per niente di manuali di scrittura! Non ne ho ancora letto o consultato nessuno in italiano; ne ho comprati due in inglese e uno dei due, scritto da David Lodge, l'ho anche letto da cima a fondo. In generale ho molti sospetti (e probabilmente qualche pregiudizio) su questi manuali, ma il libro di Lodge mi ha convinta perché in realtà del manuale ha ben poco: ogni capitolo tratta un aspetto dell'"arte della narrativa" basandosi su passaggi di libri più o meno famosi. Mi è stato utile soprattutto per scoprire nuove letture e vedere come legge uno scrittore. E ho appena scoperto che ne esiste una versione italiana edita da Bompiani: https://www.bompiani.it/catalogo/l-arte-della-narrativa-9788845249419 ;)
sì, anche io in genere ho poca fiducia in questi manuali—quello che più mi incuriosisce sono i consigli di lettura e gli aneddoti sul metodi di lavoro dell'autore! quindi grazie per il tuo consiglio: non conoscevo questo libro!
Un sacco di riflessioni contagiose, grazie! Io ho scoperto il binomio "Pontiggia-Scrittura" durante la pandemia, grazie a una trasmissione radiofonica degli anni Novanta (non si chiamavano ancora podcast), Dentro la sera. Conversazioni sullo scrivere. Un sacco di puntate, tutte interessantissime, che puoi ritrovare qui https://www.raiplaysound.it/playlist/dentrolaseraconversazionisulloscrivere
Ciao Gaia!
riflessioni interessanti e "fresche" :) non vedo l'ora di leggere le prossime uscite!
Grazie mille Irene, in effetti proprio in questi giorni sto completando il prossimo numero!
grazie per aver condiviso i tuoi appunti, Gaia! molto interessante anche il confronto tra i due diversi approcci. di recente ho sfogliato un manuale di scrittura creativa (firmato da un autore italiano) e in effetti sembrava davvero un ricettario. d'altra parte immagino sia difficile, per chi vuole insegnare a scrivere, trovare un buon equilibrio tra pratica e prescrizione... :)
Ciao Sara, vedi, grazie al tuo commento mi sono resa conto che non ho parlato per niente di manuali di scrittura! Non ne ho ancora letto o consultato nessuno in italiano; ne ho comprati due in inglese e uno dei due, scritto da David Lodge, l'ho anche letto da cima a fondo. In generale ho molti sospetti (e probabilmente qualche pregiudizio) su questi manuali, ma il libro di Lodge mi ha convinta perché in realtà del manuale ha ben poco: ogni capitolo tratta un aspetto dell'"arte della narrativa" basandosi su passaggi di libri più o meno famosi. Mi è stato utile soprattutto per scoprire nuove letture e vedere come legge uno scrittore. E ho appena scoperto che ne esiste una versione italiana edita da Bompiani: https://www.bompiani.it/catalogo/l-arte-della-narrativa-9788845249419 ;)
sì, anche io in genere ho poca fiducia in questi manuali—quello che più mi incuriosisce sono i consigli di lettura e gli aneddoti sul metodi di lavoro dell'autore! quindi grazie per il tuo consiglio: non conoscevo questo libro!
Un sacco di riflessioni contagiose, grazie! Io ho scoperto il binomio "Pontiggia-Scrittura" durante la pandemia, grazie a una trasmissione radiofonica degli anni Novanta (non si chiamavano ancora podcast), Dentro la sera. Conversazioni sullo scrivere. Un sacco di puntate, tutte interessantissime, che puoi ritrovare qui https://www.raiplaysound.it/playlist/dentrolaseraconversazionisulloscrivere
Ah, i tempi pre-podcast! Grazie per il link, Eva, queste puntate mi tentano anche più del saggio di Pontiggia.
Grazie Gaia! Anche per me è stato entusiasmante :)